Premio Pampolio: 10a giornata di ritorno
PAESE – TORRI
Decima giornata di ritorno
Inizia la serie di partita in casa con una supersfida contro il Torri e con loro arrivano i punti Pampolio tra le mura amiche, che ci sia qualche giocatore che esprime la sua attitudine al peggio nel proprio campo? Non ci resta che scoprirlo:
SAMU ROSSI PT 5: “il cecchino” Samu potrebbe tranquillamente finire al primo posto per non aver segnato nemmeno un goal nonostante fosse il cambio offensivo specialista in manovre d’attacco designato da quello stratega di coach Paxo per dare quel tocco di imprevedibilità… ma riesce a fare di meglio.
Samu infatti, che è cintura nera in bontà e ha superato tutte le prove scout riempiendo la camicia azzurra di Baden Powell (per i poco sapienti come Lollo e Zambo è il fondatore degli scout) di splendide targhette e distintivi di merito, decide di ampliare la sua collezione con un altro gesto di puro altruismo.
Siamo intorno al 15’ minuto, da qualche azione il compagno di vetro ”Pizzo il fragile” ha deciso di fare harakiri (ehhhh non posso spiegarvi tutto però, andate a cercarvi le parole che non conoscete) e il suo infortunio pare grave. Dolorante in panchina chiede il permesso per poter uscire dal campo e recarsi in infermeria, l’arbitro acconsente e a gioco fermo si procede a portar fuori il sacco di patate. L’infortunio è al ginocchio e serve qualcuno che lo aiuti ad attraversare il campo.
Dopo aver fatto attraversare la strada sulle strisce pedonali di tutto il comune agli ultraottantenni, il prode Samu non si fa scappare l’occasione, tira fuori il fazzolettone che porta sempre con se, si carica il peso piuma Pizzo e inizia la traversata del campo tra gli applausi del pubblico commosso.
L’arbitro quindi fa riprendere il gioco, palla a Paese che inizia il giro palla ma dopo pochi passaggi ci si accorge di essere uno in meno e nessuno aveva preso esclusioni…. Coach Paxo fa entrare immediatamente il primo Jack che capita, la panchina si guarda confusa e il mistero s’infittisce, chi manca? Eccolo lì dall’altra parte del campo che non sa bene dove andare, il nostro eroe Samu col suo sorrisone, che ha scortato Pizzo fino all’infermeria, coccolandolo e accarezzandolo, dimenticandosi che era in campo e lasciando in inferiorità temporanea il resto della squadra.
Una tacca in più sulla camicia scout e 5 punti Pampolio, bottino ricco per il buon Samuritano!
GIGIO PT 3 : Dopo aver passato l’autunno nella Contea di Hobbyville a far compagnia a Frodo e Sam, e il freddo inverno nella Terra di Mezzo alla ricerca dei suoi simili, il nano grigio abbreviato in Gigio decide di seguire il suo amico allenatore Paxo detto l’Orco per questa prima comparsata in campo in casa. Una simpatica reunion del signore degli anelli con un attento GandalfRemondin sugli spalti pronto a fare magie.
Il piccolo uomo col ghigno riesce subito a far valere la sua esperienza e ad entrare in classifica grazie ad un battibecco con l’arbitro. Con la sua vocina insopportabile infatti riesce ad infastidire chiedendo all’arbitro delle semplici delucidazioni di una scelta alquanto confusa. Risultato ovvio, due minuti di esclusione per il giocatore che dimostra come 30 anni di pallamano non sono serviti assolutamente a nulla per imparare l’arte del comunicare con i direttori di gara, parecchi santi che scendono dall’amico allenatore diventato improvvisamente nemico e ultimi 5 minuti di partita ancora più infuocati.
Da notare anche la promessa, o in questo caso meglio dire premessa, del buon Gigio che ad inizio gara aveva tranquillizzato l’ex compagno di mille battaglie Paxo dicendogli che sarebbe stato calmo e non avrebbe rimproverato nessuno, e che mai avrebbe avuto da ridire agli arbitri….. Nella botte piccola c’è il vino buono dicevano, qua ci sta la Tequila però! E ricordatevi, mai fidarsi del simpatico Gigio, anche se sembra un tipo alla nano…. Ehm pardon, alla mano!
PESCE PT 1 : Ma cosa può aver provocato l’ira del nano? L’episodio simbolo Pampolio della giornata avviene nel finale del secondo tempo, animi tesi come corde di violino e tensione alle stelle. Ecco che su un tiro in semipenetrazione di un giocatore del Torri il buon Pescione si ritrova per terra di schiena contro ogni legge della fisica e nessuno ricorda bene come compreso lui stesso. Parata straordineria come direbbe Sacchi da parte del nostro Matteone e palla che ovviamente finisce tra i piedi del nostro Pesce che, nonostante i corsi di Parkour e la sua proverbiale attitudine ai movimenti sprintosi, per un momento si trasforma in cimice rovesciato incapace di girarsi. La leggenda narra che in quel momento muoveva contemporaneamente braccia e gambe come un neonato agitato, ma sono scarse le testimonianze dell’accaduto in quanto tutti stavano guardando il Gigio protestare ed è anche per questo che il nostro Camomillo Mattia piglia solo un punticino… per questa volta
MENZIONE SPECIALE al Presidente Mario che finalmente torna a calcare le pagine del Pampolio. Dopo una stagione passata da vero protagonista, quest’anno si era un po’ defilato ma, per la gioia dei numerosi fans, eccolo tornare con una nuova impresa. Ebbene si, il Presidentissimo riesce a far interrompere la partita agli arbitri, invadere il campo proprio al centro, recuperare gli “ori” (dicasi “ori” tutti gli oggetti personali di valore o anche no degli atleti della Pallamano Paese) del crystalman Pizzo, salutare e tornare indietro per la stessa strada senza batter ciglio.
Tutto questo senza essere iscritto come dirigente e partendo direttamente dalla tribuna. Fermate il soldato Mario!
Il Segretario Verbalizzante
Paolo Vendramin
#pallamanopaese
SERIE B: PAESE SOGNA IL COLPACCIO FINO ALLA FINE MA VINCE DOSSOBUONO 24-27
Partita frizzante di alta classifica quella giocata sabato 12 marzo al Palasutto di Padernello tra Paese e Dossobuono.
Paese ospita la forte compagine veronese in piena emergenza, coach Vendramin è costretto ad inventare e ribaltare la squadra ma lo spirito è forte e i giovani paesani sono ormai abituati a questi capovolgimenti settimanali.
Inizio tutto a favore degli ospiti che si portano sul 3 a 0 dopo 5 minuti, Paese gioca con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere e pareggia i conti al 10’. Dossobuono non si scompone e approfittando delle difficoltà offensive dei padroni di casa piazza 5 reti consecutive che fanno presagire al peggio.
Il time-out di Paese arriva al momento opportuno, si riordinano le idee e pian pianino si accorciano le distanze grazie ad un illuminato Saggiorato e un’altra splendida prova dei portieroni Bresolin e Brianese veri guardiani della retroguardia. Primo tempo che si conclude con un insperato 11 – 12 e partita tutta ancora da giocare.
In spogliatoio si respira una certa tranquillità frutto della consapevolezza di aver dato il 100%, il rientro in campo vede un sostanziale equilibrio iniziale con Dossobuono che intensifica la difesa e prova lo strappo: al 13’ il punteggio sul tabellone segna 16-20.
Altro time-out per riordinare le idee per Paese, che rientra col piglio giusto e riaggancia Dossobuono sul 20-21 grazie ad uno scatenato Cacco con gli ultimi 10’ minuti di partita da giocare. Match che diventa più nervoso e vede qualche esclusione eccessiva per una partita giocata comunque correttamente da entrambe le formazioni, Dossobuono mostra i muscoli segnando due goal di fila, Paese resiste fino alla fine ma non riesce a sfruttare una ghiotta opportunità per provare a fare lo sgambetto.
Finisce 24-27 per Dossobuono, bella partita vinta meritatamente dagli ospiti, ma grandissima prestazione da parte di Paese che conferma di essere cresciuta tanto e di potersela giocare davvero con chiunque in qualsiasi condizione. Un plauso speciale ad un ritrovato Simonetti, autore di 5 reti al rientro in campo dopo 4 mesi, e soprattutto al pivot Pozzebon, 60 minuti da supereroe.
Ora testa all’ultima gara per finire al meglio un campionato di cui essere davvero orgogliosi, e come sempre un enorme grazie al nostro pubblico che ci spinge a fare sempre meglio!
PALL. PAESE: Rossi, De Conto 1, Pozzebon 3, Simonetti 5, Bresolin, Brianese, Cacco 4, Mazzobel, Saggiorato 3, Vettoretto 3, Morao, Zaratin, Bordignon, Pesce 2, Pozzobon 3. All. Vendramin
SERIE B: PAESE PORTA A CASA LA VITTORIA, FINISCE 23-18 COL QUINTO VICENTINO
Partita non tra le più spettacolari quella disputata tra Paese e Quinto Vicentino sabato 5 marzo al Palasutto di Padernello ore 16.30 tra due squadre orfane di alcune pedine importanti.
Ne nasce una partita con buon ritmo ma con tante difficoltà nella fase offensiva frutto di difese solide e di soluzioni limitate in attacco che porta a numerosi errori in ambo i lati: partono meglio i padroni di casa ma Quinto Vicentino non perde il treno e a metà primo tempo il risultato è di 5-5.
Si va avanti punto a punto fino al 23’ quando Paese grazie al solito apporto di Cavallin, autore di 5 reti, prende un lieve vantaggio e si va a riposo sul 11-8.
Coach Vendramin cerca di caricare la truppa nell’intervallo ma gli ospiti non mollano la presa recuperando due goal e al 10’ del secondo tempo il punteggio è di 14-13 e partita apertissima. Da qui capitan Bresolin decide di chiudere la saracinesca e grazie anche ad un’ispirato Pozzobon e a due invenzioni del “sempreverde” Girolimetto Paese raggiunge il massimo vantaggio sul +5.
Finisce 23 a 18 tra gli applausi del nostro meraviglioso pubblico, partita corretta e combattuta tra due buone squadre con Paese che sfrutta le mura amiche per portare a casa il risultato finale grazie ad un solido lavoro di squadra.
Pallamano Paese: Rossi 2, De Conto 2, Pozzebon, Simonetti 1, Cavallin 5, Bresolin, Brianese, Cacco 2, Saggiorato 1, Curtolo 1, Vettoretto 1, Bordignon, Pesce 2, Girolimetto 2, Fanton, Pozzobon 4. All. Vendramin
SERIE B: PAESE CON LE UNGHIE E CON I DENTI, MA LA SPUNTA MALO 19-22
Davanti al pubblico delle grandi occasioni (e in questo possiamo dire che non ci batte davvero nessuno e ringrazio sempre tutti i nostri supporter per la cornice spettacolare che accompagna le partite in casa) Paese affronta la prima della classe Malo imbattuta in campionato al Palasutto di Padernello domenica 27 febbraio ore 16.30.
Paese si ritrova ad affrontare il forte Malo con mezza squadra in tribuna infortunata e con i principali realizzatori offensivi out, ma senza troppe scusanti decide di dare il tutto per tutto e opta per una partita più difensiva.
La tattica sembra funzionare e gli ospiti faticano a trovare facilmente la via del goal complice anche una prestazione super da parte di Vettoretto e Cavallin veri e propri perni difensivi; dopo 12 minuti il risultato è fermo sul 3-4 con due reti annullate senza motivo dal direttore di gara per i padroni di casa.
Malo che prova a fare lo strappo complice anche una serie di errori offensivi da parte dei giovani trevigiani in netta difficoltà quando si tratta di gonfiare la rete e con un gioco un po’ a rilento nella metà campo avversario. Un primo tempo che finisce 8 a 11 con portieri e difese veri protagonisti.
Nell’intervallo coach Vendramin esalta i suoi e li sprona a provarci fino alla fine, ma il secondo tempo vede Malo portarsi subito al massimo vantaggio sul +5 che, visto il punteggio basso, sembra un distacco incolmabile. Paese non è squadra che si arrende e all’11 si riporta a sole due lunghezze con tutta la squadra concentrata e poco propensa a regalare la partita all’avversario.
Gli altri 20 minuti vedono grande battaglia e grande intensità da parte di entrambe le squadre che non si risparmiano un colpo, con qualche fallo di troppo e con un Malo più esperto in queste situazioni che riesce a mantenere il distacco di 3 reti fino al risultato finale, 19-22.
Un grande plauso a tutti i giocatori trevigiani che nonostante le mille difficoltà e l’emergenza hanno dimostrato di potersela giocare anche con la prima della classe e che fa ben sperare per il futuro. Onore sempre ai vincitori che hanno meritato la vittoria in campo; una critica dovuta invece sull’atteggiamento verso il pubblico di alcuni giocatori avversari, fuori luogo e poco educata.
Infine non capiamo come una partita così importante possa essere arbitrata da un solo arbitro che, nonostante la buona volontà, non è riuscito a dirigere in maniera sicura ed equilibrata rendendo scontente entrambe le squadre e innervosendo la partita.
Grazie ancora al nostro meraviglioso pubblico che ci dà una carica pazzesca, il prossimo appuntamento sempre a Padernello previsto per sabato 5 marzo per un’altra battaglia contro il Quinto Vicentino.
Forza Paese sempre!
PALLAMANO PAESE: Pozzebon M, Rossi, De Conto 3, Pozzebon T., Simonetti 4, Cavallin 4, Bresolin, Brianese, Cacco 2, Saggiorato 1, Vettoretto 2, Morao, Bordignon 1, Pesce, Girolimetto 1, Pozzobon G. 1. All. Vendramin
Premio Pampolio: 3a giornata di ritorno
VICENZA – PAESE
Terza giornata di ritorno
Eccoci qui ad un’altra puntata, che vede la partita spostata prima da sabato a domenica, poi da Vicenza a Quinto Vicentino, infine da un’ora ad un’altra…. Tutto ciò per favorire una prova horror per il gioco ma buona per il Pampolio.
SAGGIORELLA 5 PUNTI : Inizia a prenderci gusto il buon Daniele a palesarsi al cospetto del sommo Pampolio, e porta sempre punti con giocate diverse e nuove, innovativa la nostra antilope.
Non tutti sanno della parentesi calcistica della Saggiorella che, dopo aver visto un video in tv dove Messi era un nano (tipo Gigio) che non sapeva troppo bene giocare a calcio ma credendoci e lavorando sodo è diventato il più forte al mondo, decide di abbandonare i progressi a pallamano per intraprendere una ricca carriera nel facile e poco competitivo mondo del calcio.
Poco importa se ha due ferri da stiro al posto dei piedi e ha una mancanza di armonia dei movimenti, il suo idolo Walt Disney diceva “se puoi sognarlo puoi farlo” e lui ogni notte è lì sul suo lettone a dominare la fascia di un campo di calcio con 80.000 spettatori che lo acclamano a crossare per Messi e Cr7! Poi si sveglia tutto sudato e ce lo ritroviamo in palestra carico e nervoso come una molla che prova a pigliare la porta da ogni posizione con modesti risultati.
Eccoci quindi a Vicenza forse in un momento di sogno ad occhi aperti, ecco proprio li vediamo tornare tutto il suo talento calcistico che lo porta in maniera così naturale a fare un ottimo stop di piede dopo una delle poche parate di capitan breso su un bolide vicentino. Respinta facile del portiere e grande stop di piattone della Saggiorella ad anticipare l’attaccante vicentino distante 5 metri, mancava solo il lancio in contropiede e faceva jackpot! Uno show che provoca più di qualche risata e all’esclusione per 2 minuti del “MESSI” di Paese, e al Pampolio di oggi sono 5 formidabili punti! Pensa, credi, sogna e osa piccolo Saggio!
PIZZO 3 PUNTI: Forse non dovrei dirvi che pizzo è il Batman di Paese (va bene Lollo ti faccio fare Robin e il bolide di Zambo è la batmobile tanto non credo la usi molto in sto periodo) ma ormai l’ho smascherato quindi tanto vale raccontarvi la seconda vita, quella oscura, di Batpizzo.
Va a caccia di criminali? Gioca d’azzardo? Si traveste da supereroe e spaventa le vecchiette? Forse fa anche questo ma in particolar modo BatPizzo durante le sue giornate in cui non è con noi a Pallamano con la scusa di studiare gira tutte le palestre per provare corsi. Già la sua passione per i corsi è il suo grande segreto, e così dopo aver provato spinning, braccio di ferro, yoga, pilates, guardarsi allo specchio e urlare fortissimo, workout, aerobica e zambozumba opta per qualcosa che non conosce dal nome figo che lo farà sicuramente felice: PUMP.
Batpizzo decide di fare una sessione a mille di Pump il giovedì, e i frutti si vedono la domenica in partita: immobile, le gambe che fanno “cheo cheo” ad ogni movimento, elevazione inesistente, muscoli che scoppiano acido lattico e il PUMPolio che ringrazia (Cacco ,Zambo, Simonetti l’avete capita?)
Meno male che, anche se Cremonini canta che nessuno vuole essere Lollorobin, lui c’è pronto a sostituire il più blasonato Batpizzo e a giocare la sua miglior partita! SUPEREROI
BRESO 3 PUNTI + 3 PUNTI (JOLLY): Il capitano ha un rapporto conflittuale con il palazzetto di Quinto Vicentino dove di consueto sfodera prestazioni poco esaltanti rispetto alla sua caratura pallamanistica internazionale. Tant’è che appena sente che la partita è spostata nel suo luogo tabù pensa bene di calare il jolly e arriva con la solita carica esplosiva che lo contraddistingue da sempre.
Nel complesso partita giocata malino come da previsione ma che non sembra portare grosse sciocchezze, finchè ad illuminare l’Olimpo del Pampolio arriva un tiro dalla grande, ma che dico, grandissima distanza che in onore del King Fabione (giocatore storico della Pallamano Paese) chiameremo tiro alla “Serbelloni” e qua chi sa sa e chi non sa non ha mai visto Fantozzi!
Lo spiovente dai 10 metri arriva centralmente, capitan Breso sfrutta tutta la sua nota agilità per inclinare il suo leggiadro corpo verso destra ma la mano sinistra non è propriamente d’accordo con tal movimento e decide di colpire la palla e violentemente spararla verso il proprio orecchio.
Il portierone già arrivato al palazzetto in uno status di confusione totale dovuto alle 30 ore lavorative consumate tra venerdì e sabato che ti viene quasi voglia di andar in miniera che è più leggero, entra con un autopallonata in testa nel magico mondo delle fate dove tra l’altro vivono da sempre Jack, Tommy e Pescione! Va anche a meritarsi il bonus procurandosi nella goffa parata un taglio nel lobo dell’orecchio di cui ovviamente non si accorge ma che non sfugge allo sguardo vigile di Samu detto anche occhio di lince. Un esempio per tutti, da bravo capitano!
JACK P. 1 PUNTO : come dice sempre Zambo a Sivi mentre discutono in latino al bar Centrale di qualsiasi Paese basta che sia centrale, “Errare Humanum est, perseverare autem diabolicum”! Ecco il motto che per tutti può essere tradotto in “ commettere errori è umano, ma perseverare è diabolico” sembra tatuato nella scorza dura del buon Jack che incappa in una bruttissima giornata forse peggiore anche di quella di capitan Breso. Riesce così a prendere due volte esclusione di due minuti per lo stesso fallo commesso, ovvero tagliare la strada alla temibilissima ala sinistra vicentina mentre lentamente salta verso la porta. Altalena Jack d’altronde è così, prendere o lasciare!
PESCIONE 1 PUNTO: Partita sufficiente per il Pesciolone Yoghi paesano alla ricerca della forma migliore dopo un lungo letargo invernale fatto di merende e sonnellini con il suo amico Tommy detto Bubu. Diventa la vittima sacrificale di un serial killer presente in palestra e travestito da pivot vicentino a cui probabilmente non hanno spiegato il manuale della pallamano e del buonsenso che in una seconda fase veloce ma non troppo decide di stendere il povero Mattia con una mossa che neanche The Undertaker (uno dei più grandi wrestler di tutti i tempi) farebbe al suo più acerrimo nemico.
Il risultato porta inevitabilmente al cartellino rosso diretto al c……..e di turno (completate voi a piacimento non amo essere scurrile) , ad un volo spettacolare per pescione che neanche la Colombina di Venezia a Carnevale riesce a fare e, ciliegina sulla torta, al palmo della mano sinistra del terzino paesano che si gonfia come se fosse un guanto di Super Mario!
MENZIONE SPECIALE a Lollo ovviamente, indicato men of the match a fine gara dalla commissione esterna ed elogiato dal coach avversario con un perentorio “davvero forte l’ala sinistra, gran bel giocatore da tenere d’occhio”. Chissà se avrebbe detto lo stesso vedendo le partite precedenti… ma come diceva la saggia nonna Ada, “Ciapa e porta casa”
Il Segretario Verbalizzante
Paolo Vendramin
#pallamanopaese
SERIE B: GRANDE VITTORIA PER PAESE, 24 – 21 CONTRO TORRI
Partita davvero intensa e affrontata al meglio delle loro possibilità quella tra Paese e Torri svoltasi sabato 19 febbraio al PalaSutto di Padernello alle ore 16.30, giorno speciale per il nostro super pivot Fanton vero faro della difesa che spegne 28 candeline e anche per coach Ballarotto che ne spegne qualcuna in più.
Le due squadre appaiate in classifica arrivano al match con qualche acciacco di troppo e non al meglio della condizione, ciò nonostante ne nasce una partita vivace giocata per gran parte punto a punto.
Partono forte i padroni di casa che, dopo un girone passato lontano dalle mura amiche con ben 5 trasferte consecutive, vuole ben figurare davanti al pubblico accorso in gran numero a tifare la squadra.
Al 10’ del primo tempo il punteggio vede il miglior Paese della stagione in vantaggio 8-4 e l’inerzia della partita sembra indirizzata, ma Torri non è una squadra che molla, e complice l’infortunio del vicecapitano Pizzolato, fin lì autore di un’ottima partita, trova coraggio e inizia una lenta rimonta.
Paese d’altra parte continua a difendere bene ma si blocca in attacco, col primo tempo che finisce 11-11 e i padroni di casa che passano gli ultimi 10 minuti senza segnare nemmeno una rete.
Primo tempo caratterizzato da difese solide, ottimi portieri e molti errori tecnici e al tiro da parte di entrambe le squadre con Paese letteralmente sotto shock per l’ennesimo infortunio della stagione, stavolta al terzino Pizzolato vero perno della squadra, a cui auguriamo una pronta guarigione, che sta un po’ compromettendo il percorso di crescita ben avviato ad inizio stagione.
Coach Vendramin prova a spronare i suoi e la sveglia sembra funzionare, i giovani trevigiani riprendono a trovare il goal nel secondo tempo, la difesa continua a reggere supportata da un Pozzebon tra i pali in stato di grazia e senza dubbio migliore in campo che abbassa la saracinesca.
Al 15’ il punteggio segna 16 a 14, partita da cardiopalma che infuoca il palazzetto con Paese che riesce a mantenere i due goal di vantaggio fino al 22’, quando sul risultato di 20 a 18 i padroni di casa chiamano il time-out utile a ricaricare le energie e la concentrazione.
Al rientro infatti Paese si porta sul +4 che sembra garantire una certa tranquillità, ma Torri non perde la speranza e a 2 minuti dalla fine i giochi rimangono aperti e le lunghezze sono sempre 2. Paese rischia qualcosa ma ancora una volta il portierone si supera, risultato finale 24 a 21 meritato per i padroni di casa.
Partita davvero emozionante tra due belle squadre, onore agli avversari che lottano alla pari fino alla fine senza mai mollare, ma bravissimi i nostri ragazzi a portare a casa la partita con le unghie e con i denti. Da segnalare un monumentale Cavallin, rientrato a regime con la squadra da poco e autore di ben 7 reti e dall’esordio stagionale del “giovane” Girolimetto. Ora fasciarsi le ferite e testa alla prossima proibitiva sfida contro la prima della classe alias Malo, sperando di recuperare qualche tassello in più per questo emozionante finale di stagione.
Infine, un grazie enorme ai numerosi amici e supporter presenti in palestra, vero e proprio uomo in più a cui dedichiamo la bella vittoria.
PAESE: Pozzebon M., Rossi, De Conto 1,Pozzebon T., Simonetti 3, Cavallin 7, Bresolin, Pizzolato 2, Brianese, Cacco 4, Saggiorato 1, Vettoretto 1, Pesce 2, Girolimetto 2, Fanton, Pozzobon G.1, All. Vendramin
Premio Pampolio: 2a giornata di ritorno
CELLINI PADOVA – PAESE
Seconda giornata di ritorno
Ebbene si diamo i numeri; dopo ben 5 trasferte su 7 di qui 4 consecutive la Pallamano Paese decide di far entrare il Covid nella propria società come sponsor, senza allenarsi rinvia la partita in casa con Povegliano per rischio contagio fatale e si ritrova con qualche assenza ad (udite udite) affrontare un’altra trasferta per probabilmente il record di partite giocate fuori casa consecutivamente nella storia di questo sport! Ma passiamo alle cose serie:
ZAMBO PUNTI 10: A memoria una delle più grandi cagate mai viste e vissute in un campo di pallamano, tant’è che in via del tutto eccezionale i punti non sono 5 ma 10 anche se per molti addetti in sala stampa del Pampolio il premio è già nelle sue mani…. E a proposito di mani, chi è che ha una mano sana e l’altra no dopo Cellini? Vi giuro vorrei raccontarvi l’accaduto con enfasi, suspance e un po’ di romanzo ma non ci riesco, ogni volta che ci penso mi esce un brufolo acido dal nervoso.
Quindi ve la butto cosi, nuda e cruda come un qualsiasi programma di sopravvivenza su Dmax: Zambo si è fratturato la mano destra dando un pugno alla panchina. Punto. Contro i penultimi in classifica…. Sopra di qualche goal…. Zambo si frattura la mano destra dando un pugno alla panchina per il nervoso e finisce così la sua stagione, cosi de botto! Vorrei scrivere che il rapporto con l’arbitro non era proprio idilliaco e che la performance dei direttori di gara era “chiamiamola così” alquanto confusa (vedere sezione su Luca Cacco qui sotto); vorrei potervi dire che l’esclusione di due muniti ricevuti da “NICOLA flagello di Dio” potevano anche non esserci, che l’ala destra avversaria non era propriamente coordinata al momento della chiusura di ZAMBO RAMBO, vorrei con tutto il cuore dirvi che qualsiasi atleta avrebbe fatto lo stesso ma non è così. Uniamo le mani (per chi le ha intere) e facciamo una preghierina insieme affinché il demone che vive dentro al nostro irascibile compagno possa abbandonarlo e fargli così vivere una vita serena ,senza traumi, alla “Lollo” insomma! Memorabile anche il post partita con gita di squadra (dopo la pizzata sia chiaro) in quel di Castelfranco per portare mani d’acciaio in ospedale, ma qua diventa lunga da raccontare! Qua la mano Zambo, batti cinque!
TOMMY PUNTI 3: Tommy detto Casper per il suo colorito chiaro ma soprattutto per la sua capacità di sparire in campo e non farsi notare dai suoi compagni non commette chissà quali errori durante la partita. O forse si, ma il suo potere speciale dell’invisibilità è talmente sviluppato che nessuno lo riesce a beccare in fragrante. E nel dopopartita che diventa protagonista assoluto, quando il compare Samu decide di andare a prendere le ragazze (tra cui la presunta “morosa” del buon tommy) per la suggestiva gita a Castelfranco e lui, l’impavido pivot paesano, decide di finire con calma la cena per poi montare in furgone con i rimasugli del team e Manona Zambo. Il rude Tommy, l’uomo che non deve chiedere mai, rincara la dose sedendosi distante al bar dalla fanciulla desiderosa di affetto, e conclude rimontando in furgone per il ritorno abbandonandola al suo destino. Prima di scendere dal furgone due sono i quesiti posti dal capospedizione alias il sottoscritto: la prima domanda chiedeva se andava tutto bene con la sua dolce metà, se avevano litigato bla bla bla. Risposta che De Niro spostati proprio: Va bene così, nessun problema e sorrisino malizioso. La seconda domanda riguardava invece il borsone che non era in furgone….già dov’era il borsone di Tommy? La risposta è quasi scontata, in macchina di Samu ovviamente, a far compagnia alla morosa! Idolo
SAMU ROSSI PUNTI 1: Il metronomo della squadra, colui che detta i tempi, il Jorginho paesano per intenderci…. Quello che non spicca per velocità o per doti balistiche, ma quello che dà ordine e sicurezza! Samu l’affidabile a Padova, probabilmente contagiato dal demone di Zambo, perde ogni certezza del suo essere e in 2 minuti di partita riesce a farsi intercettare il pallone, tra cui uno a due mani, dai temibili ma non troppo avversari padovani che volano in contropiede. Si lo so sembra una cosa da poco conto, ma è come se Cannavaro al Mondiale del 2006 avesse perso un contrasto, o come se l’italrugby vincesse una partita con la Francia, o come se la Diletta Leotta uscisse con Lollo….. Ok forse esempi esagerati, rimaniamo in casa nostra, dove ci sono delle certezze: Jack che sbaglia un rigore, Cavallin che sbaglia il contropiede, Cacco che non la passa la palla al pivot, Bibita che fa volare qualche avversario, Lollo che sorride, Pizzo che è senza fiato dopo 10 minuti, Gigio che ferma l’allenamento per spiegare invano delle cose a qualcuno, etc etc…. Ecco, la vita è fatta da certezze, una delle quali era che Samu è affidabile e non perde mai la palla…. Da oggi non più, il pampolio ringrazia, coach Paxo un po’ meno!
LUCA CACCO PUNTI 1: il nostro “cecchino” capace di far venire mal di pancia al portiere avversario da quante volte lo centra (che sia colpa sua la menzione speciale?) partecipa senza volerlo ad una delle scene più comiche del panorama pallamanistico italiano. Partita iniziata da mezzo minuto, Paese recupera la palla in difesa e riparte veloce con Zambo che punta dritto alla porta avversaria. Accanto a lui si precipita il fido scudiero Cacco pronto a dar sostegno, un po’ come Barone fece con Pippo Inzaghi nell’ormai lontano 2006, e come allora ZamboInzaghi decide di proseguire dritto senza troppo badare alla treccina bionda paesana. Ma ecco spuntare un valoroso difensore lanciere padovano che si getta di peso sul malcapitato Zambo; placcaggio che va a buon fine e giocatore paesano che viene scaraventato proprio addosso al prode Cacco che era lì pronto a dar na mano come Sancho Panza con Don Chisciotte. Arriva quindi il deciso fischio del direttore di gara di cui non faremo il nome perché non lo sappiamo proprio, si avvicina di scatto ai 3 giocatori e con aria minacciosa dà i due minuti di esclusione a…. Luchino Cacco!!!!! Tra lo stupore, sconforto e le grasse risate dei presenti, faccio notare all’illustre direttore di gara che siamo in una palestra, che sta arbitrando e che essendo in attacco facciamo fatica a farci fallo da soli, lui con sguardo assente si scusa confidando che non ha una bella giornata (ma va???), ritira l’esclusione al nostro giocatore ma poi non ricordandosi più a chi avrebbe dovuto darli opta per “finta da pomi” e fa proseguire l’incontro! Arbitro confuso e un punticino a Luchino che passava di là, al posto giusto al momento giusto (per il Pampolio ovviamente)!
MENZIONE SPECIALE al portiere avversario, autore di una grande partita che purtroppo per lui nessuno ricorderà. Già perché entra nei nostri cuori e di tutti i presenti per una fuga a chiappe strette dopo aver implorato il proprio allenatore di chiamare il time out, con nessuno delle due squadre che ha niente da dirsi, arbitri che aspettano invano a centrocampo il ritorno del portier prodigo ma lui non torna….. e ce lo immaginiamo lì, seduto sulla tazza a scaricare la tensione, e il resto fottesega! Mitico
Il Segretario Verbalizzante
Paolo Vendramin
#pallamanopaese
Premio Pampolio: 7a giornata di andata
Eccoci al giro di boa, pronti a ricominciare con il ritorno per vedere se qualcuno ribalterà la situazione di classifica come farebbe il buon Alessandro Borghese o se si stabilizzerà il tutto come fosse il più noioso dei campionati tedeschi (chi sarà il Bayer Monaco in caso?)
Ma prima una succosa trasferta (strano!) dove come al solito succede un potpourri (qua vi voglio Zambo e Cacco) di emozioni e fioccano i punti pampolio:
CAVALLIN PUNTI 5: Più che cavallo pazzo si trasforma in ghiro mansueto e decide di schiacciare un pisolino pre-partenza dopo una nottata brava in qualche disco locale dove il cocktail che va per la maggiore è il GinCovid! Cosi al ritrovo da Polin tutta la squadra presente, atleti in pulmino per la trasferta più lunga dell’anno …..manca solo lui, il bello addormentato sul disco, che alla chiamata di coach Paxo un quarto d’ora dopo il limite del ritrovo risponde con una voce dall’aldilà un perentorio “OH CAZZO ARRIVO”. Partenza quindi rinviata di ben mezz’ora per la gioia del Pres, meno male che c’era la nebbia più fitta dell’anno in un clima da fine del mondo e tra la nomina di tutti i santi e una guida che Hamilton scansati proprio si arriva a Dossobuono in tempo per riscaldarsi il giusto e giocare.
Rafforza la sua giornata speciale confidando al coach durante il riscaldamento che non aveva pranzato perché il sonnellino è durato più del dovuto e aveva un leggero calo di zuccheri….
COACH PAXO PUNTI 3 (probabilmente merita 5 ma chi può obiettare?): Eravate fermi a Cavallin che confida al sottoscritto che aveva fame giusto? E cosa fa il capobranco in questi casi? Va a recuperare il cibo ai suoi cuccioli, e cosi eccomi a svuotare il piccolo bar della palestra di Dossobuono delle sue barrette kinder per riempire di cioccolato cavallo goloso.
Non finisce qui purtroppo la mia giornata, costretto da due saccenti arbitri mai visti in 25 anni di pallamano a dovermi cambiare perché del loro stesso colore a 2 minuti da inizio gara: dopo aver controllato nella camera armadio che porto sempre con me decido di volermi sentire più uomo e opto per una maglietta verde taglia xxl appena usata da capitan pizzo per fare riscaldamento, miracolato dal non prendere il cagotto istantaneo vista la giornata nordica. A fine partita dopo essermi fatto offrire una birra dall’amico coach avversario al solito baretto, tutti in furgone a dissetarsi che il coach ha comprato una cassa di birra…. peccato che ingannato da una confezione veramente pazzesca e da un prezzo leggendario ho preso delle lattine da 0.50 di un dubbio mix tra birra, mela e cannella dal sapore alquanto atipico che neanche Giancarlo Fisichella (vi consiglio di andare a vedere il suo spot della Drive Beer anni 2000) l’avrebbe sponsorizzata e non propriamente ben voluto dai mastri birrai del team. Sconsolato decido quindi di superare il record mondiale di velocità in furgone in una giornata di nebbia per la gioia di quel tamarro di Zambo che ne approfitta per mettere quella che lui definisce la “musica giusta” a tutto volume. Il tutto condito qualche giorno dopo da tampone positivo e Natale e Capodanno a casuccia con qualsiasi sintomo elencato in ogni brochure covid!
MATTEO TEH RED PUNTI 3: Con l’assenza di capitan Breso tra i pali per motivi mistici coach Paxo punta forte sullo spilungone dai ricci rossi capace di parate disumane e di minchiate impensabili. Un mix esplosivo che lo rendono non a caso il campione in carica del Pampolio, l’avversario da battere insomma, il “Messi” del Pampolio! Poco prima di inizio partita il mister lo affronta faccia a faccia e lo carica come fosse Rocky Balboa prima di un incontro…. Il risultato è stupefacente, neanche la pozione magica di Obelix ha mai reso un giocatore così forte e concentrato, i primi 10/15 minuti di partita vedono il portierone abbassare la saracinesca con Paese in vantaggio sui forti padroni di casa…. Niente può andare storto….. niente tranne un ‘uscita a funghi da parte di Rosso Malpelo stanco di fare la cosa giusta, che scatta fuori dall’area pronto ad intercettare il contropiede avversario…. Già bell’idea, peccato che la palla nelle sue mani non ci arriverà mai, che un furbo avversario dopo averla presa si appoggia col corpo al nostro meno astuto matteone, si tuffa e fa pure goal. Risultato: goal avversario, nessuno che si fa male, espulsione diretta con cartellino blu per il portiere e 100 capelli bianchi spuntati dallo stress per coach Paxo. Ad onore di cronaca ancora oggi non ci si spiega l’espulsione diretta, e l’unica giustificazione possibile e probabile è che avendo i capelli rossi l’arbitro ha visto della cattiveria inaudita tipica irlandese…. D’altronde “el pi bon dei rossi ga copà so pare e so mare”
ZAMBO PUNTI 1: Simbaweda Zambo passa sotto traccia grazie ai sopra citati ma in un normale weekend di una qualsiasi altra squadra avrebbe fatto parlare di sè. Dopo aver chiuso l’unica discoteca aperta del trevigiano e aver deliziato il gruppo con un video dove regna il pistolino e ahimè molto meno la gnocca, Nicolino Sonnellino riesce ad arrivare in palese ritardo al punto di ritrovo ma non basta per eguagliare Lorenzone Pisolone. La sua partita non se la ricorda ovviamente nessuno, molto più convincente la sua prova in pulmino dove si trasforma in vero mattatore alla Fiorello e incita i compagni a cantare canzoni che danno la carica solo a lui a ritmo di pop latino trash! Conclude anche lui l’anno nel migliore dei modi seguendo le orme del suo coach a ritmo di covid ma sempre mantenendo la sua anima tamarra!
MENZIONE SPECIALE a Lollo che non c’era… perché bisogna nominarlo sempre almeno una volta!
Il Segretario Verbalizzante
Paolo Vendramin
#pallamanopaese
SERIE B: UN BRUTTO PAESE PORTA A CASA I 3 PUNTI DA VICENZA, VICENZA-PAESE 23 -25
Preoccupante prestazione da parte della Pallamano Paese contro l’ultima in classifica in campo neutro in quel di Quinto Vicentino.
Memori dell’andata i giovani paesani partono deconcentrati e convinti di avere già la vittoria in tasca, Vicenza invece risponde aggressiva e pronta a dare il tutto per tutto. I primi 8 minuti vedono il risultato sul 2 a 0 per i padroni di casa con una serie di errori imbarazzanti e un ritmo inconsistente da parte di Paese. Coach Vendramin prova a cambiare il volto alla partita chiamando un time-out e sostituendo di fatto tutti gli interpreti ma il risultato non cambia, al 25esimo il tabellone segna un poco esaltante 8 a 6. Primo tempo che vede Paese agguantare il pareggio con tre reti consecutive di Pizzolato e si va al riposo sul 9-9 con un clima non troppo sereno e rilassato.
Nonostante la ramanzina in spogliatoio Paese sembra completamente assente, Vicenza invece ci crede e difende con intensità, secondo tempo che sembra la brutta copia del primo: al 40’ il punteggio è in sostanziale equilibrio sul 12-13 con difese protagoniste e attacchi alquanto sterili.
Poi piccolo squillo degli ospiti che aumentano un po’ la velocità e si porta sul +4 e lo mantiene fino al 55’ sul risultato di 20 a 24; la partita sembra indirizzata verso Paese ma Vicenza non ci sta e grazie ad un paio di ingenuità torna ad una sola lunghezza ad un minuto dalla fine.
La chiude De Conto, unica nota positiva di giornata della formazione trevigiana, che con 10 reti risolve di fatto una partita giocata davvero male.
Poco da dire, un grande plauso a Vicenza decisamente migliorata rispetto al girone d’andata e che forse meritava qualcosina in più. Paese che deve assolutamente ritrovare se stessa in queste due settimane per affrontare il ciclo di ben 5 partite in casa tra le mura amiche.
Pall. Paese; Pozzebon M., Rossi 2, Nasato, De Conto 10, Pozzebon T., Bresolin, Pizzolato 6, Brianese, Cacco 3, Saggiorato, Morao, Zaratin 1, Pesce 1, Fanton 2, Pozzobon G, All.: Vendramin