PREMIO PAMPOLIO GIORNATA 7: MUSILE – PAESE
Larga vittoria per i nostri Under 15 che si sono imposti a Padova sul Cellini con il risultato di 30 a 17. Un risultato un po’ bugiardo a onore del vero , frutto di un primo tempo chiuso avanti 8-11 dove i giocatori paesani hanno avuto non poche difficoltà a trovare il bandolo della gara. Una volta registrata la difesa ,il secondo tempo è stato un monologo trevigiano , dove Paese prendeva quasi subito il largo , forte anche di una buona predisposizione alla seconda fase, cosa un po’ mancata nel primo tempo. Un applauso ai nostri ragazzi ma anche agli avversari che non hanno mai mollato e disputato una gara a viso aperto. La partita ha comunque dato conferme buone e anche indicazioni su cosa bisogna migliorare. Appuntamento sabato alle 19 dove saremo di scena a Padernello contro il Belluno.
Con una palestra gremita da far concorrenza al Maracanà di Rio de Janeiro, i bamboccioni della Pallamano Paese stravincono il match e, tra lo stupore dei tecnici, giocando anche relativamente bene. A nulla infatti è servito il tentativo di sabotaggio da parte di coach Paxo e i suoi scagnozzi Bruno41 e Jacopone che, sapendo benissimo come sarebbe andata a finire (e come realmente è finita), piazzano una breve, innocua, sobria ed elegante “seratina” a base di spiedo, birrette e ginetti con 50 galantuomini per un venerdì sera in smoking! Ma visto che non siamo a Masterchef, concentriamoci sul gin tonic…. Pardon sul Pampolio:
5 PUNTI → “LORE CAVALLIN” Difficile capire se si tratta di un vero fuoriclasse o di un bug del sistema, ma il cavallino rampante si piazza per la seconda volta nel giro di una settimana sul gradino più alto del Pampolio. Un po’ come quando da piccolo mettevi ROBERTO LARCOS in attacco a PES, Lore ha delle qualità superiori che ricordano un campionissimo del passato recente della Pallamano Paese, un certo Fabione The King che temiamo sia il suo sensei segreto. Partita praticamente perfetta per il pivot mancino che nel secondo tempo prende una generosa esclusione di 2 minuti ed esce trotterellando come trentatre trentini. L’arbitro ferma il gioco e fa segno che c’è bisogno di asciugare il pavimento ma ne tavolo ne panchina sembra cogliere al volo l’invito. Tutti distratti o a controllare di trovare uno straccio asciutto… tutti tranne Mary Lore Poppins, professione tuttofare, che senza pensarci prende in mano l’unico straccio bagnato…. Lascio a voi scegliere quale di queste opzioni valgono i 5 punti:
Signori e signori, abbiamo un serio candidato al titolo!
3 PUNTI→ “JACK” Non molla la presa di kunfuPanda il nostro Jack Chan, maestro di arti marziali che nel tempo libero gioca ala destra. Dopo aver ricevuto il nome di battesimo Mc Chicken in allenamento dal Mogol di Paese, (il paroliere Fabietto, a breve faremo un articolo solo su di lui) jack gioca la sua onesta partita e nel secondo tempo si siede in panchina vicino al vice-coach Alve, famoso per i suoi consigli paterni e gentili. Momento topico quando viene espulso per somma di esclusioni un giocatore vicentino che da protocollo abbandona il campo per dirigersi sugli spalti… Kungfuso Jack vede il giocatore uscire e chiede delucidazioni ad Alve perché trova incredibile che un giocatore avversario possa andare negli spogliatoi. Coach Alve perplesso gli risponde che è appena stato espulso e fa il tragico errore di chiedergli ironicamente se stesse guardando la partita…. “ Ah no, io mi concentro solo quando sono in campo, in panchina non guardo quel che succede”…. Vai dinojack, segui Piedino e Tricky alla ricerca della valle incantata!
1 PUNTO→”GIO’” L’università del Mitch-igan in provincia di Malaga presieduta dal Prof. Vettoretto ha concluso una sorprendente ricerca in cui si è scoperto che un 9% degli uomini e un 17,5% delle donne confonde la destra con la sinistra. Questo dovrebbe rasserenarvi e tranquillizzarvi quando, mentre guidate e chiedete alla Vale o al passeggero (più probabile passeggera..) a fianco indicazioni stradali, spesso e volentieri vi viene detto il contrario(ogni riferimento è casuale). Ma cosa c’entra la sindrome di Gerstmann con Giò? Assolutamente nulla, il nostro Giò-ntilini infatti sa benissimo dov’è la destra e per 4 azioni consecutive, con un uomo in più, decide di far partire l’azione e farla anche finire sempre a destra nonostante le braccia alzate di un povero Fabietto abbandonato all’ala sinistra e un’intera panchina che gli grida e gli fa cenno di andare a sinistra dove ci sono le praterie. Berlusconi sarebbe fiero di te caro Giò, ma per giocare al centro devi andare un po’ di qua e un po’ di là, cosi è il Giò-co!
MENZIONE SPECIALE a tutti i tifosi che vengono a vederci e a sostenerci, si fermano a fare aperitivo e festa con noi e non contenti fanno un tifo da stadio anche per la brevissima partita dopo di pallavolo, esemplari! In particolare due tifose molto carine aiutate da un pasticcere d’eccezione che iniza con P e finisce con XO che han preparato dei favolosi minidolci per la festa di San Martino Molon per tutta la squadra, ognuno col suo nome scritto sul dolcetto…. Peccato che l’analfabetismo dilaghi in questa squadra di ragazzi speciali e, non sapendo leggere, si pigli il biscotto a caso! Animals
Larga vittoria per la Pallamano Paese scesa eccezionalmente in campo in quel di Mestrino per affrontare un giovane Torri…. si scusate avete ragione non siamo qui a pettinare le bambole assassine e a far telecronache delle partite, passiamo direttamente al Pampolio ovviamente a tema halloween e un po’ più ricco per l’occasione….
5 PUNTI→ “LORE CAVALLIN” Dopo un litigio col dietista che a confronto Alien vs Predator sono amici per la pelle, il buon Lore decide di passare tutta la settimana a fare dolcetto e scherzetto per le case tant’è che interi quartieri di PadernHell mostrano cartelli a inizio via con scritto “non aprite quella porta”! Carico di zuccheri come non mai, il nostro (o mostro) Lore Mannaro gioca una partita concentrato quasi quanto il purè di zucca e patate senza latte ma verso fine partita va in nero fuori (black out per gli anglosassoni). Finito l’effetto dei cioccolatini a forma di ragnetti, Lorecantropo si dirige goffamente verso il centro del campo dopo un goal subito, nonno Roby (si avete letto bene…) gli lancia la palla per battere la rimessa ma… Nonostante un primo controllo difettoso quasi quanto una maglia di Docce e Banana, riesce in qualche modo a far sua la palla e, un po’ annoiato un po’ in carenza di caramelle, inizia bellamente a palleggiare dal cerchio di metà campo soave e beato nonostante il fischio dell’arbitro per l’avvio del gioco… arbitro incredulo, palla che passa all’avversario e 5 punti terrificanti! Non è cavallo-in, non è lupo, sa soltanto quello che non è!
3 PUNTI→ “LOLLO DEC” Dopo Adolph, Jason e Angelica, Lorenzo è il quarto nome che fa più paura al mondo, e dopo avervi narrato dapprima le prodezze del pivot passiamo al più docile e mansueto dei Lorenzi… Lollodec, professione ala sinistra, o almeno così sembrerebbe! Il nostro biondo quasi bianco detto Casper tende a sparire spesso durante la partita e solo se lo chiami riesci a vedere il suo sorriso che ti abbaglia quasi quanto la navicella spaziale di E.T. durante un parcheggio. Paranormalollo parte subito in riscaldamento con un colpo della strega ma al collo che fa scoprire a coach Paxo (in versione James Sullivan) che anche i fantasmi possono farsi male. Entra nel primo tempo ma si spalma sul panino come il suo collega fantasma formaggino e, non soddisfatto, rientra anche nel secondo con la testa piegata da un lato incapace di girarsi dall’altra parte. Basterebbe questo a dar punti, ma la chicca arriva anche qui quasi a fine partita: avversario che travolge il povero Simo in contropiede, arbitri che discutono per estrarre il cartellino rosso e nel mentre un’aria gelida che si avvicina alla panchina in velocità…. è Lollo che dice al coach di far entrare un rigorista per battere il rigore. Bel gesto, niente da dire, peccato che uno dei rigoristi sia regolarmente in campo e, cosa molto più grave, non ci sia nessun rigore da tirare! Chiamatelo Sesto senso
1 PUNTO→ “JACK” come lo squartatore, come skeletron, o come il pagliaccio che viene fuori dalla scatola, o come frusciante che è uscito dal gruppo. Sono tutti riferimenti a grandi horror spaventosi, ma il nostro jack è differente, è pacifico, innocuo, buono, talvolta un po’ nel suo mondo. Dopo essersi svegliato presto nel suo letto della Grindhouse all’alba dei morti viventi, il nostro ZombieJack in riscaldamento decide che è maleducazione aprire il cancelletto che delimita il campo per recuperare il pallone e che è più saggio contorcersi su se stessi rinunciando alla spina dorsale per prenderlo. Destinato a rimanere perennemente sveglio ma un po’ assonnato decide di far bagordi anche la notte (sempre dei morti viventi ovviamente) per festeggiare la vittoria, dimenticandosi la borsa in furgone. Come diceva nonna Ada, per un punto Jackin perse la cappa
1 PUNTO→ “ROBY” Unico giocatore della squadra ad emozionarsi per la festa di halloween presentandosi alla partita mascherato da Saruman, il nostro nonno Roby esce finalmente dalla tomba, si toglie le bende ed esordisce col botto in serie B. Col botto perché ha giocato bene certo, ma soprattutto per la pallonata sugli zebedei rimediata in riscaldamento dal cecchino Cesco e da quella in piena faccia durante la partita! Per fortuna in questo caso il solito “non c’è due senza tre” non si è avverato, e come diceva Confucio o forse Jim Morrison, un compagno di scuola di Roby: l’esperienza non puoi crearla. Devi subirla
MENZIONE SPECIALE che doveva esser dedicata al nonno Roby per il ritorno in campo dopo più di un lustro, ma ha voluto esagerare ed entrar in classifica Pampolio. Così, nonostante il solito cartellino giallo di un vivace FrankensTONY, nominiamo il buon Big Nick che giovedì scopre che la partita non è domenica ma sabato. Ma lui ha organizzato una cena gourmet e fottesega di Leatherface!
Accoglienza divina quasi quanto la scuola di Hokuto in quel di Povegliano Veronese con strada e parcheggio della palestra bloccati per la Sagra della Polenta, una docile manifestazione locale seconda solo all’OKtoberfest di Monaco in termini di grandezza con 5 ultragiga capannoni e un sobrio menù con 30 primi, 78 secondi e una 20ina di dolci…. Ma passiamo al nostro Pampolio oggi in versione “come quando”
5 PUNTI → “BRESO” il capitano sta disputando una partita quasi dignitosa rispetto alle ultime trasferte in quel di Povegliano dove se guardate le statistiche su wikipedia trovate 1 parata in 3 anni. Probabilmente è la sagra della polenta a risvegliare i suoi primordiali istinti e farlo entrare in un loop di parata e lancio in contropiede da manuale, con il nostro Samu Bordi che ringrazia e rimpingua il tabellino. E poi all’improvviso, cantava max pezzali, un tiro porta a porta che Joe Bastianich definiribbe “questo è film di orrore!”. Portiere avversario non troppo fuori dalla porta, tiro in modalità scoreggia largo di parecchi metri, coach e panchina che lo fissano increduli e schifati, ed il buon Breso che si giustifica con un timido “ehhhh mi è scivolata” guardandosi la mano non troppo convinto! Come quando a scuola arrivavi mezz’ora dopo dando la colpa all’autobus in ritardo col casco del motorino in mano!
3 PUNTI → “ DAMI” il lungaccione dal cuore buono usato esclusivamente in fase difensiva decide di farsi notare anche in zona goal da un ottuso coach che non lo vede proprio. Poderoso intercetto a mano larga, falcata veloce a seminare l’avversario e poi un’emozione troppo grande, una metà campo sconosciuta, un universo parallelo, il panico che si impossessa di lui e un tiro forte, secco, roboante che si stampa abbondantemente a lato della porta. Senza contare che il tiro è stato fatto dai 14 metri perché “non si capiva bene con le linee”. Come quando da piccino facevi le triple capriole più incredibili, poi chiamavi mamma, papà, nonni amici per fargli vedere quanto fossi bravo e cadevi di faccia alla prima.
1 PUNTO → “ANDRE” portieri protagonisti del Pampolio di giornata con Andrè che decide di seguire in tutto e per tutto le orme del più “esperto” Breso. Dopo aver subito goal su un tiro dietro alla schiena del maestoso pivot avversario, Andrè decide di rifarsi nel secondo tempo dando sfogo al suo marchio di fabbrica: il lancio in contropiede. Recupera velocissimo la palla, 6 giocatori targati pallamano paese in versione gazzelle scattano tutti nella metà campo avversaria, 5 giocatori in maglia bianca Povegliano in versione bradipi rimangono invece nella nostra metà campo sbattendosene altamente il kaiser e solo 1, eroico, decide di tornare indietro. “mmmm la passo di qua, no di là, cavoli è libero anche laggiù…. Dai chiudo gli occhi e vediamo chi becco!” e fu così che il nostro portierone riuscì a passare la palla all’unico commosso avversario presente. Come quando ti manca un punto a bowling per vincere e tiri la palla sulla corsia a fianco facendo strike.
1 PUNTO → “LORE” il cavallino rampante si rende protagonista di un simpatico siparietto con coach Paxo detto anche il risolutore. Siamo nel secondo tempo è il forzuto Lore prende due minuti di esclusione per un fallo prolungato dovuto al fatto che nessun arbitro ha fischiato. Esce un po’ triste e pensieroso chiedendo al suo saggio coach cosa può fare per non far fallo e prendere esclusioni. Ne esce un esperimento strategico: “adesso torna in campo, metti le mani dietro la schiena, il pivot riceverà palla, non riuscirà a fare goal ma ci sarà comunque un fallo contro di te “ dissero il gatto Paxo e la volpe alve. Lore pinocchio fa finta di capire senza porsi domande, va in campo, fa quello stabilito e accade esattamente quello pronosticato con grossa risata tra i tre e tutta la panchina. Come quando scommetti sulla partita del giorno prima
MENZIONE SPECIALE al pulmino numero 2 capitanato da coach Paxo che, a corto di benzina e con una pipì da cascata del Niagara da fare, molla il mezzo al parcheggio dell’autogrill e incarica i fioi del pulmin di fare 10 euro di gasolio per arrivare a casa senza rischi mentre lui corre in bagno. Ripartenza con livello serbatoio dubbio e palesemente uguale a prima, 10 euro spariti e ritorno teso a centellinare ogni km di autonomia. Come quando spendi 100 euro di gratta e vinci e sei contento quando ne vinci 40.