Premio Pampolio: 10a giornata di andata
POVEGLIANO – PAESE
Decima giornata di andata
Qualcuno, forse giustamente forse no, potrebbe essersi fatto distrarre dalle Finals del campionato mondiale di pallamano…. ma il Pampolio, vero intenditore di handball, ha preferito di gran lunga seguire la Pallamano Paese in terra veronese per una spumeggiante partita con il Povegliano. Ed ecco cosa ne è venuto fuori:
“ZAMBO” pt 5 : Il Casanova di Paese, secondo latin lover biondo non naturale della squadra dopo Lollo che non sbaglia un colpo, ( o non batte un colpo, o non sbaglia un colpo di sole, chi lo sa….) decide di approfittare della domenica soleggiata e della trasferta per portare la dolce fidanzata a fare un giretto romantico nei pressi di Verona prima della partita. Dimostrando una maturità fuori dal comune di Paese, si ricorda perfino di avvisare il coach commosso il giorno prima che lui è autotuning-munito oltre che uomo d’altri tempi. Tutto procede da copione, alle ore 17.00 Nicolino arriva in palestra sorridente col suo zainetto pronto per dar spettacolo ma al suo fianco la dolce metà sembra alquanto infastidita. Cosa potrebbe essere andato storto? Si sono persi per Verona? Hanno preso il risotto con l’amarone pensando fosse amaro e invece era solo buono? Niente di tutto ciò, “Pompo nelle casse Zambo” da bravo mattiniero si è svegliato intorno a mezzogiorno, pronto per pranzare! Peccato che per andar a Verona un paio d’ore servano e che qualcuno lo stava aspettando da un bel pò per un bel tour romantico. Altro che Giulietta e Romeo, qua ci sta Giulietta e Babbeo! Niente giretto, una macchina in più per la trasferta più lunga ma Zambo “The Solution” sa come stemperare e risolvere la situazione amorosa: Luca monta davanti in macchina, morosa dietro, musica tamarra a pallettone e anche oggi si chiarisce domani!
“LOLLO” pt 3 : Eccolo finalmente, il giocatore più amato dai fans giapponesi del Pampolio che di lui apprezzano la capacità espressiva del suo volto nell’esprimere i sentimenti. Lollo felice? Un bel sorriso a 36 denti! Lollo triste? Un bel sorriso a 36 denti! Lollo medio? Inutile che ve lo scrivo! Più monoespressivo di Albertone Tomba nel film cult Alex l’Ariete (record di incassi al contrario, una chicca da vedere con una giovane Michelle Hunziker nei panni di “Leva” in un thriller poliziesco senza paragoni), Lollo confida a coach Paxo che si sente in forma e che Pizzo ed un suo amico sono venuti esclusivamente per vederlo. Il coach ovviamente, sensibile e comprensivo, gli caccia un occhiolino e lo piazza in panchina. Nonostante la tentazione di non farlo proprio entrare solo per vedere come avrebbe reagito col suo amico, Paxo “il buono e il giusto” gli concede di scendere in campo dove non gioca neanche così male! L’episodio top della sua partita avviene nel secondo tempo, mancano circa 10 minuti alla fine e il Mister chiama il cambio a Samu….. Lollo intercetta per la prima volta qualcosa e incrocia (anche qui per la prima volta) lo sguardo del coach chiedendo se doveva uscire lui. Paxo fa cenno di no che ha chiamato Samu (che è li affianco) ma Lollo, che ricordiamo si sentiva in forma, insiste nell’indicarsi tant’è che alla fine Paxo, desideroso di finire la stupidissima gag, gli fa cenno di sì con la testa. Lollo esce, sorride; Paxo gli fa l’occhiolino, sorride; e tutti vissero felici e contenti!
“SAGGIORELLA” pt 3 : Come il Napoli in serie A, anche il buon Saggio guida la classifica Pampolio e a quanto pare non ha nessuna intenzione di scendere dal piedistallo. Anche in una giornata scarna (vuol dire priva, poca roba, non ghe ne ze, cosi anche Tommy e Luca possono capire) di episodi buffi, sono gli episodi buffi a trovare il buon Daniele senza che lui debba far fatica. Dopo aver scoperto che il suo scopo nella vita è difendere e che il suo nuovo idolo è Chiellini, come Giorgione sorride e gode a più non posso quando ferma gli avversari o impedisce di fare goal. Così, nel primo tempo, dopo aver fermato un attacco avversario, si prodiga in un balletto assurdo per dare sfogo alla sua felicità, un mix tra baby shark, waka waka e avicii che farebbe impallidire anche dj Zambo e McPizzo. Ma il Pampolio non si fa fregare e chiude un occhio alla ricerca di altri episodi eclatanti anche se la Saggiorella è in forma smagliante…. chiude il secondo occhio anche quando il buon Daniele si procura una bella botta in testa che lo intontisce più di un pugno in testa di Bud Spencer e lo costringe ad accomodarsi in panchina….che DIN DON DANiele abbia sbattuto la campana contro un’altra testa per vedere chi c’è la più dura? O voleva solo una vistosa fasciatura stile turbante come il suo idolo Chiellini? Pampolio che chiude il terzo occhio manco fosse Tensing (se non avete mai visto Dragon Ball è arrivato il momento di rimediare) quando il re del passaggio, Zinedine ZiDAN-DAN decide nel secondo tempo di lanciare uno dei suoi due compagni in contropiede servendo la palla esattamente nel mezzo per il solito facile recupero di un avversario (ormai non fa più scalpore questa mossa, è un po’ come l’hadoken di Ryu, la conoscono tutti! Che poi perché si chiama HadoKen se è di Ryu e non di Ken? Avrebbe più senso se si chiamasse hadoRyu no? Qulache fan di street fighter che me lo spieghi sotto dai).
Pampolio che non ha più occhi da chiudere e rimane estasiato quando, sempre nel secondo tempo, dopo un preciso e forte tiro del buon Ricky da posizione defilata in piena fronte/faccia/chi più ne ha più ne metta del povero portiere avversario, vede il Campionissimo Saggiorato raccogliere la ribattuta e scaraventare la palla in rete a porta vuota. Episodio che accade sul +10 da parte del nostro magnifico team ma che accende gli animi in campo: portiere avversario e capitano che protestano in maniera decisa contro l’arbitro per ottenere l’espulsione del povero Ricky che cerca invano di chiedere scusa per il tiro in faccia, danielino contento per il goal e arbitro che, alla Borghese, capovolge il risultato. Ferma la Saggiorella e lo sgrida dicendogli che non si tira in porta dopo un episodio del genere e che dovrebbe dargli due minuti (non si sa il perché), annulla il goal, non dice nulla al portiere avversario o a Ricky Meravilla e consegna la palla agli avversari. Quando Maometto non va alla montagna e la montagna che va da Daniele, predestinato.
“GIO” pt 1: In una giornata uggiosa e silenziosa d’inverno, il poeta Giò illumina d’immenso il palazzetto con un rutto di dimensioni bibliche in piena faccia al malcapitato pivot avversari. Bonjour finesse!
“SAMU BORDI.” pt 1 : difficile trovare la nostra gazzella in questa rubrica, giocatore alquanto pulito che sbaglia poco o comunque quando pecca lo fa di nascosto e non si fa notare. In realtà anche sto giro la colpa è al 50% sua e l’altro 50% non si sa…… Time out avversario durante uno dei primi tempi più soporiferi della storia che a confronto Avatar è un film adrenalinico, Coach Paxo che ne approfitta per fare qualche cambio tra uno sbadiglio e l’altro: Samu, fuori che entra Lollo….. e mentre annuncia il cambio guarda un triste Samu Rossi che fa cenno di si con la testa e si accomoda in panchina. Il timeout finisce e il match riparte, manovra un po’ contratta degli avversari in fase d’attacco quando qualcuno dalla panchina esclama “ ma perché giochiamo uno in meno noi?” La cosa fa impensierire il coach che dubbioso si gira, guarda per bene la panchina finchè becca il buon Samu Bordi li pacifico seduto. “Cavolo fai là? (si può scrivere cazzo?)” Il buon Samu lo osserva perplesso, i due fanno finta di capirsi, via di corsa in campo e lieto fine assicurato. Come dite? I punti andrebbero al coach? O all’altro Samu? O a tutti e due? O a Lollo? Beh pure il Pampolio è in confusione e per solidarietà la colpa ricade tutta sul “bocia”! Spazio ai giovani
MENZIONE SPECIALE a PIZZO, stoico nel mettere la fuoriserie a disposizione del team per la trasferta più lunga del mondo dove ovviamente mancano i furgoni tutti matti. Elio cantava “come faranno quattro elefanti a stare in una 500….”, qui addirittura le bestie sono in 5 e l’auto è una micra. Poco male, subito alla partenza si cerca un disperato sorpasso sulla classica macchina davanti che va pianissimo ma che quando si vede superare non si sa perché accelera. I due, testa a testa in modalità Death Race, sono costretti a frenare di colpo per via del solito vecchietto brontolone che, in sella alla sua bici, decide di attraversare la strada a uno all’ora proprio poco prima dell’arrivo dei due bolidi di “fast ma non tropp and furios”. Il simpatico nonnino decide di fare anche una piccola sosta nel bel mezzo della strada, giusto il tempo per mandare a quel paese Pizzo Leclerc e la scuderia e facendo venire giù direttamente San Pietro per punirli.
Il Segretario Verbalizzante
Paolo Vendramin
#pallamanopaese