Premio Pampolio: 6a giornata di andata

Premio Pampolio: 6a giornata di andata

 

CELLINI PADOVA – PAESE

Sesta giornata di andata

Cosa potrebbe essere successo in una trasferta a Padova di domenica sera? Non ci resta che scoprirlo:

“JACKINO” PT 5: Il nome più gettonato della pallamano Paese è Giacomo con tre elementi di spicco nella nostra classifica Pampolio: leggenda narra che la società ha vietato le iscrizioni giovanili per i prossimi 5 anni per tutti coloro che si chiamano Giacomo. Non è cattiveria, è solo un autentico bisogno di disintossicazione da un nome che fa paura e un invito alle famiglie di pensarci bene prima di usare quel nome!

Ma passiamo alle cose serie, anzi serissime, quasi quanto l’espressione di Jackino, il nostro mancino arrivato dal basket che a Padova entra in partita nel secondo tempo. Periodo complicato per il nostro globetrotter che non riesce ad allenarsi granché ma approfitta di un confuso Pesce per venire in trasferta e giocarsi le sue carte da poker polacco (chi sa… sa).

L’episodio chiave arriva durante un attacco per Paese, azione un po’ turbolenta che finisce nelle mani del nostro giovane giocatore…. Punta il difensore, riceve a detta sua un mezzo pugno che lo tramortisce e l’arbitro, in palestra più per far “bella ma non troppa” presenza che altro, decide senza grossi motivi di chiamare fallo in attacco per Jackino…. Dal simpatico Jack Black all’inquietante Jack Nicholson ci vuole un secondo, ed ecco la trasformazione più emozionante dopo quella di Goku in Supersayan.

Jackino Cola infatti, ancora con la palla in mano, cambia espressione e perfino i capelli si agitano (ma purtroppo non diventano biondi), decide di scaraventare il pallone in aria con gesto di schifo nei confronti del direttore di gara che a modo suo lo insegue e gli fa segno dei due minuti di esclusione. Ma durante la trasformazione più toccante dopo quella di pikachu in raichu o da bisame a basame, il nostro jack si è completamente dimenticato ogni regola di gioco e, oltre a buttar via la palla in maniera scenografica, decide di tornare bellamente in difesa senza cagare minimamente le gestualità dell’arbitro che continua a fischiettare e a fare sto gesto strano delle due dita. Nemmeno un agitato pubblico che continua ad urlare “rosso” lo scalfisce, ma qui si può capire il dubbio visto che “Matte the Red” era in quel momento in campo e quindi chiunque avrebbe pensato che ce l’avessero con lui.

Taci che coach Paxo non è sprovveduto come Lollo e, richiamandolo in panchina per una finta sostituzione, riesce finalmente a far uscire Jack lo Squartatore smemorato dal campo. Tutto e bene quel che finisce bene, buona la prima per Jackino Stockton, un tiro da 3 e 2 liberi per lui al Pampolio! 

“LUCACCO” PT 3: Continua il momento d’oro per il ragazzo senza codino, che fa goal e piglia pure punti, una combo che non si vede spesso qui. Probabilmente ispirato dal silenzioso e rilassante viaggio in auto a pochi centimetri da terra con gli amici Zambo- Tune e CustomLollo, Lucacco sembra avere una marcia in più e uno scarico più grosso rispetto agli avversari. Cosi, probabilmente alimentato dal Nos (se non sapete cos’è non avete mai visto nessun Fast and Furious nella vostra vita e non so come aiutarvi) fregato dalla macchina di Zambo, eccolo scattare in una seconda fase micidiale. Il difensore padovano prova a rimanere in scia, a raggiungerlo e a stargli sotto, ma la Lucar ha troppi cavalli e lo stacca nei metri finali, quelli che servono per ricevere palla, andare verso il portiere, saltare e spaccare la porta! Peccato che il tonto biondo non sappia minimamente controllare il nuovo assetto e, calcolando malissimo le distanze e la lunghezza del salto proporzionato alla rincorsa (lo so sembra una formula matematica) finisca schiantato in malo modo addosso al palo. Scena veramente esilarante e nessuna preoccupazione per il team Pallamano Paese visto che tutti sanno che Luca ha mangiato il frutto Gom Gom, che rende il suo corpo di gomma e che lo farà diventare il re dei pirati insieme alla sua ciurma.

“COMPAX” PT 1: Se fosse un cartone animato Francesco sarebbe Ralph Spaccatutto, un tenero gigante con la faccia buona costretto a fare il “cattivo”. Peccato che nella vita reale nessuno abbia obbligato Compax a dover fare “il cattivo” e non è nemmeno molto bravo a farlo, ma lui non lo sa e a Padova, sul +13 per Paese e partita già archiviata, riesce a prendere due minuti di esclusione piuttosto buffi! Come? Francy Spaccatutto carica i muscoli e dà un bello spintone al povero malcapitato che si trova davanti…. Avversario che vola come un aereoplanino di carta e arbitro indeciso sul da farsi che chiama fallo ma incredibilmente perdona il gesto irruento. Da qui la vita ci insegna che ci sono due vie: la via sportiva della saggezza misto furbizia, dove è lecito capire che sei stato graziato e facendo finta di nulla cerchi di non farti più vedere dall’arbitro per qualche minuto in modo che si dimentichi di te…… o la via Compassi, dove in uno status di beata ignoranza 10 secondi dopo fai un’ altra uscita sull’attaccante, ottimo placcaggio e schienata a terra che Hulk Hogan (volevo scrivere Rey Mysterio con la 619 ma mi sa che nessuno sa nulla di wrestling) spostati proprio. Inevitabili questo giro i sacrosanti due minuti con Francy che, ritornato un tenero cucciolo dopo la sfuriata, china il capo e chiede scusa all’arbitro dandogli pienamente ragione e, a differenza di Jackino, corre veloce verso la panchina.

MENZIONE SPECIALE a Pescione, che nonostante la convocazione pensa bene di rimanere a casa sotto le coperte a finire la quarta stagione di “una mamma per amica”! Non si capisce granché se sia malato, se abbia il covid, se sia intrappolato in un pozzo o se sia stato rapito dagli alieni. L’unica cosa sicura è che il giorno dopo, il lunedì, si presenta regolarmente in palestra a fare allenamento. Pescione come l’uomo tigre, “misteriosa la sua identità è un segreto che nessuno sa”……

Il Segretario Verbalizzante

Paolo Vendramin

#pallamanopaese

SERIE B: UN CONVINCENTE PAESE PIEGA IL CELLINI 20-36

SERIE B: UN CONVINCENTE PAESE PIEGA IL CELLINI 20-36

Dopo una bella prova in casa contro Torri, Paese cerca conferme a Padova domenica 27 novembre contro la formazione del Cellini che lo scorso campionato aveva creato non pochi problemi ai trevigiani.

I padroni di casa partono forte piazzando subito un 2-0 nei primi due minuti, Paese non si impressiona più di tanto, regola la difesa e con delle belle giocate in attacco piazza un parziale di 6-0 mandando a segno tutti e 6 i giocatori schierati in campo.

Cellini accusa il colpo, nonostante un ottimo giro palla fatica a trovare la via del goal grazie anche ad un Bresolin concentrato tra i pali. Paese invece continua a girare a meraviglia e a metà del primo tempo ha già chiuso virtualmente il match sul punteggio di 12 a 4 con una bella rete di Pozzebon Tommaso.

Coach Paxo ne approfitta per apportare qualche modifica alla formazione ma il risultato non ne risente e a fine primo tempo il tabellone segna 20 a 9 per i trevigiani in pieno controllo della partita.

Davvero una prima frazione giocata bene dalla pallamano Paese, ordinata e concentrata in difesa e ispirata nella manovra offensiva, con i goal ben distribuiti tra i giocatori in campo.

Secondo tempo che vede un accenno di reazione dalla giovane squadra padovana, ma Paese rimane a distanza di sicurezza fino al fischio finale sul 20-36.

Ottima prova di tutta la squadra nonostante qualche esperimento del coach; da segnalare l’ottima prestazione di Rossi autore di 6 reti e l’esordio assoluto su un campo da pallamano per Sartor visibilmente emozionato.

Ora pronti ad un vero tour de force, che parte con una grande sfida contro una rivale storica già sabato 2 dicembre, contro la forte Oderzo. E, neanche a dirlo, Forza Paese!

PAESE: Pozzebon M. Girotto, Rossi 6, Nasato, De Conto 4, Pozzebon T. 3, Bresolin, Cacco 7, Zambon 5, Saggiorato 3, Compassi, Vettoretto 1, Sartor, Zaratin, Bordignon 3, Pozzobon 4. All. Vendramin